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2008: Herbst = Sonbahar (Recensione breve)

Herbst = Sonbahar

(Sonbahar)

Turchia, Germania, 2008, Drammatico, 109 min

Regia: Özcan Alper

colonna sonora: Yuri Ryadchenko    
montaggio: Thomas Balkenhol
fotografia: Feza Çaldiran
sceneggiatura: Özcan Alper
Attori: Onur Saylak, Megi Koboladze, R. Gulefer Yenigul, Serkan Keskin
Prima del film in Europa: in Svizzera al Locarno Film Festival
Uscita in Italia: ?

 
Trama:  Yusuf è un trentenne che torna nel proprio paese di provincia dopo aver passato dieci anni di prigione per motivi politici.


Recensione: Un uomo torna a casa e sembra disorientato: ritrova gli affetti ma quel mondo gli appare distante, per certi molto diverso dalle intense lotte universitarie e dalla vita in prigione. Eppure l'amico Mikhail gli ricorda una cosa piuttosto inquietante: "dovevo partire, ma sono ancora qui. Anche questa può essere una prigione". 

Yusuf vive difatti in un borgo di montagna, circondato da alture e dirupi profondissimi. E' soito però scendere in città, là dove incontra una prostituta georgiana e dove passeggia sul lungomare.

 L'autunno esistenziale del protagonista è la metafora dell'esilio morale di un paese, la Turchia, che ha visto sconfitte le proprie istanze di giustizia. La trama del film si risolve quasi tutta qui, ciò che conta è la forza espressiva delle immagini, grazie a precisi movimenti di macchina, all'uso davvero impressivo delle ambientazioni e all'uso della colonna sonora. Le notazione classicistice dello score della prima parte del film cedono il passo a pezzi più folk. In questo senso da sottolineare la traccia nella sequenza finale, che usa anche effetti elettronici e che sfuma sui titoli di coda.

Il regista Özcan Alper qui all'esordio in un lungometraggio fa un cinema con uno stile simile a quello del più celebre Nuri Bilge Ceylan

 
Curiosità: La prima del film è stata al Locarno Film Festival
La frase: "Sembra che tu non viva nel presente, sembri il personaggio di un romanzo russo"

Consigliato a: chi ha amato il cinema di Nuri Bilge Ceylan
La sequenza migliore: (1) Quelle davanti al mare (2)L'ultima sequenza
Cosa funziona: L'uso dell'ambientazione come forma espressiva
Trama scherzosa in poche parole: L'autunno del nostro scontento

 
Pathos:

Interpretazione:

Erotismo

Divertimento

Impegno

Regia

Sceneggiatura

Soggetto

Colonna sonora


Voto:  (CEEX)
Voto: 7,5 su 10 (CEEX)
Voto: 7,6 su 10 (metacritica) 2 voti su 9  Qui i migliori film 2010-2019

Tematiche e ambientazione del film:

Anni: 2005-2009 L: Turchia Temi: Ex detenuti TemI: Ritorno nei luoghi di origine Temi: Trentenni e quarantenni Temi: Turchia e civiltà turca

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